La Birra dei Monaci
Una località montana immersa nel verde, un’antica Abbazia Benedettina del XIV Secolo. In questo luogo di pace e spiritualità dove storia, arte e natura si incontrano è nata una preziosa birra artigianale, la prima e unica di Abbazia del sud Italia: Hora Benedicta Abbey Ale. La nostra Roberta Trentacoste (@insiciliaconme) si è recata in visita al monastero vivendo un’esperienza indimenticabile. Immergetevi nella lettura del suo racconto per immaginare i profumi della sapiente arte brassicola monastica!
La Birra dei Monaci
Pochi semplici ingredienti sono necessari per ricostruire i fatti della storia che sto per narrare: una ricetta misteriosa elaborata in una vecchia abbazia e la tradizione trappista che si rinnova. Così nasce la prima birra d’Abbazia siciliana, grazie all’Associazione Hora Benedicta, che ha mosso i suoi primi passi con una preparazione messa a punto all’interno del monastero di San Martino delle Scale.
San Martino delle Scale è una frazione del comune di Monreale, caratterizzata da un paesaggio montuoso e ricco di boschi. Si tratta di un luogo che amo particolarmente, per la natura rigogliosa, la pace e la serenità che mi trasmette.

Un’antica tradizione vuole l’abbazia fondata da papa Gregorio Magno nel 604 e distrutta dai Saraceni nel IX secolo, ma non esistono fonti attendibili che attestino la fondazione “gregoriana”. Esistono invece testimonianze cartacee che documentano la fondazione dell’abbazia nella prima metà del XIV secolo.
In questo luogo, adagiato nella vallata tra Monte Cuccio e Monte Caputo, che comprende sia la Basilica abbaziale sia il monastero benedettino, una comunità monastica vive operosamente.

Durante il mese di ottobre ho avuto modo di partecipare ad una visita guidata di una parte del monastero, mi sono ritrovata immersa nel silenzio dei chiostri, un’esperienza indimenticabile. Dopo la visita c’è stata una degustazione guidata di birra prodotta nell’abbazia.
Probabilmente avete già sentito parlare delle “birre d’abbazia”, in altre parole una tipologia ampia che originariamente indicava le birre prodotte nei monasteri belgi e olandesi. Oggi il collegamento con le abbazie in molti casi è venuto meno, ma non per Hora Benedicta, che mantiene solide le sue radici. L’associazione Hora Benedicta, nata nel 2019, è strettamente legata all’abbazia di San Martino, infatti, l’abate ne è il presidente .
I membri dell’associazione hanno creato una birra d’ispirazione trappista e hanno sviluppato la ricetta presso il laboratorio dell’abbazia sfruttando le erbe officinali del monastero. Così è nata la prima e birra d’Abbazia di tutta l’Italia Meridionale: Hora Benedicta Abbey Ale. I soci e l’Abbazia non avendo i mezzi per produrla in proprio si sono rivolti al micro birrificio artigianale Paul Bricius di Vittoria, il birrificio più antico di Sicilia, che ha collaborato nella definizione della ricetta e produce la birra e la imbottiglia dal 2012.

Entusiasti del successo i soci hanno pensato ad una seconda birra d’Abbazia, sempre d’ispirazione trappista belga, una bionda, chiamata: Blond Ale. La ricetta definitiva, questa volta è stata esclusivamente sperimentata in Abbazia. A questo punto il marchio diventa Hora Benedicta Abbey Ale, la prima birra viene nominata Monastic Beer, la seconda Blond Ale.
La degustazione guidata è stata un viaggio per i sensi, due tipologie di cibo associato a due differenti birre. Per iniziare ho gustato la “Blond Ale” insieme ad un assaggio di formaggio; premetto che non sono un’intenditrice di birra e mi limiterò a raccontare le mie sensazioni. La bionda odora di miele e pera, il sapore risulta inizialmente dolce, in un secondo momento emerge l’amaro del luppolo, l’associazione con il formaggio ne risalta le proprietà organolettiche; un piacere per il palato. La seconda birra assaggiata è stata la “Monastic Beer”, una birra scura, odora vagamente di caramello e cioccolato, si percepisce il sapore di spezie; è stata associata ad una fetta di cassata siciliana al forno, un’esplosione di gusto, una sensazione fantastica per concludere questa suggestiva esperienza.
Se siete alla ricerca di un’esperienza diversa dal solito, fate una passeggiata a San Martino e soffermatevi all’abbazia, a due passi da Monreale e Palermo; sembra di fare un salto indietro nel tempo!
Un po di Roberta
Mi chiamo Roberta, sono nata nel 1986, cresciuta tra Monreale e Palermo. Come tanti ragazzi della mia età per un periodo ho vissuto al nord Italia, a Bologna, dove mi sono laureata in Pedagogia. Subito dopo la laurea ho iniziato a lavorare con i bambini, grazie a loro ho imparato ad osservare la vita e il mondo con occhi differenti.
Vivendo lontano da casa ho avuto modo di vedere la mia terra in un modo inedito, nonostante le difficoltà e contraddizioni trovo sia un luogo fantastico, per questo diversi anni fa ho deciso di tornare a vivere nella mia città.
Amo viaggiare, ho avuto modo di vedere tanti luoghi nel mondo, sono una persona estremamente curiosa e per questo ho deciso di intraprendere una nuova avventura; ho deciso di esplorare a fondo la mia isola e di tenere un diario del mio viaggio, da condividere con chiunque abbia voglia di conoscere la Sicilia con me.
Il mio intento è quello di percorrere oltre agli itinerari tradizionali, “sentieri” meno battuti, scoprire luoghi meno conosciuti, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, il tutto gustando prodotti enogastronomici della tradizione locale, perché un viaggio in Sicilia senza il cibo, è un viaggio a metà.
La Sicilia offre numerose possibilità, per tutte le tasche e tutti i gusti, dal mare alla montagna, dai borghi dell’entroterra alle grandi e vivaci città della costa. Esploreremo questa terra insieme e scopriremo quali meraviglie nasconde, seguitemi sul mio blog “In Sicilia con me” (su Instagram, Facebook e WordPress).
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