La Casa del “Patruzzu Amurusu”

Esistente fin dal 1450, è ancora oggi il luogo di culto maggiormente caro ai monrealesi in quanto conserva al suo interno l’antica immagine del Crocifisso, venerata in città sin dal XVI secolo come atto di devozione per aver liberato la popolazione dalla peste.

La Chiesa della Collegiata

La Chiesa del SS. Salvatore o della “Collegiata” è, dopo lo splendido Duomo, la più grande esistente a Monreale.

In seguito al diffondersi del culto al SS. Crocifisso, al proliferare di umili case contadine edificate nell’antico quartiere “Carrubbella” ed all’istituzione del Capitolo di 24 sacerdoti secolari (che nel 1625 subentrarono alla gestione della chiesa fino ad allora tenuta dalla “Confraternita del SS. Salvatore” e dalla “Compagnia della Resurrezione”) accrebbero la necessità di ingrandire quella piccola chiesetta rurale molto frequentata dai fedeli.

Un primo ampliamento iniziale previde l’aggiunta di diverse cappelle (la più importante fu dedicata alla venerata immagine di Gesù Crocifisso); in seguito grazie all’Arcivescovo Girolamo Venero fu eseguito un altro ampliamento di maggiore rilievo con la navata centrale. Nel 1716 fu ultimato il coro grazie alle varie donazioni da parte dei fedeli, onorati di lasciare per testamento i loro beni a favore della chiesa e del culto al SS. Crocifisso, mentre nel 1719 furono ultimati i lavori murari (come attestato dalla lapide posta accanto alla porta principale).

Il 20 dicembre del 1718, all’esterno dell’abside della Chiesa, viene ultimato l’imponente pannello di maiolica. Composto da 1500 mattonelle di ceramica maiolicata policroma, con la sua superficie di circa 50 metri quadri è il più grande del genere in Italia. A dominare la scena è il Crocifisso, posto al centro e raffigurato sotto un baldacchino azzurro tenuto aperto da angeli , mentre ai piedi della Croce vi è l’immagine del Duomo posta in rilevanza in mezzo al panorama dell’antica Monreale. A sugellare il legame tra la città ed il SS. Crocifisso la scritta in latino che recita: “Proteggerò questa Città e la salverò per me”.

Il 13 ottobre 1754 l’Arcivescovo Testa consacra la chiesa, ormai completata, e la dedica al “SS. Salvatori Crucifixo”.

Nel 1801 in occasione della visita di Ferdinando III di Borbone, re delle due Sicilie, la chiesa fu ripavimentata con mattoni di marmo in sostituzione delle originali mattonelle in ceramica maiolicata con disegni ornamentali policromi (visibili in parte ancora oggi sotto gli stalli del coro ligneo e nel pavimento dei sotterranei della navata centrale).

Nel 1965 la chiesa venne elevata a parrocchia ricevendo una nuova diversa impostazione economica e giuridica.

I tesori della Chiesa

La Chiesa della Collegiata custodisce al suo interno molti oggetti artistici e di valore. Ai quattro angoli della navata centrale, la cui volta fu fatta realizzare nell’800 da Canonico Gentile, trovano collocazione quattro magnifiche tele del Benefial raffiguranti i temi biblici de “La deposizione della Croce”, “La risurrezione”, “L’apparizione a Maria di Magdala” e “l’Ascensione”.

Al centro dell’ordine medio trova la sua collocazione la statuetta dell’Immacolata, quello superiore è dominato dagli angeli mentre nell’ordine inferiore è collocata una statuetta del Battista. Statue che raffigurano Santi sono disposte ai vari lati. All’opera dello scultore palermitano Nunzio Di Paulo si deve il ciborio, realizzato su incarico di Don Paggino allora Decano del Capitolo.

Sul presbiterio è possibile ammirare il maestoso coro in noce intagliato (risalente al XVIII secolo) articolato su due piani e composto da 36 stalli con spalliere più quello del Decano del Capitolo. Sulle pareti del coro è possibile ammirare dei grandi dipinti su tela: “San Domenico di Silos fra i pastori” dello Stomer, “La Sacra Famiglia circondata dai santi” e “Santa Rosalia” entrambi realizzati ad opera del Canonico Saverio Giordano.

L’altare maggiore, del XIX secolo, è di marmo bianco così come le otto lapidi poste ad arricchimento del pavimento con la funzione di chiusura degli ingressi alle gallerie sottostanti la Chiesa. Pregevoli colonnine corinzie sorreggono i tre piani del meraviglioso tabernacolo di legno intagliato ed il timpano neoclassico, che incornicia il cappellone all’interno del quale è custodita l’immagine del SS. Crocifisso.

Sul primo altare, lato epistola, è collocata la pregevole statua in legno raffigurante Santa Lucia, mentre a sinistra, lato Vangelo, è possibile ammirare la grande statua lignea di San Castrense, Vescovo e Patrono di Monreale e dell’Arcidiocesi, che in antichità veniva portata in processione ogni 11 febbraio dopo essere stata collocata sulla cima della facciata del Palazzo di Città.

Al fine di accompagnare le Messe in canto e rendere più solenni gli uffici celebrati quotidianamente nella Chiesa della Collegiata, i Canonici nel 1631 commissionarono la costruzione di un organo a canne. L’organo fu inizialmente collocato sopra la cappella del transetto per poi essere successivamente trasportato (nel 1840) nella sua attuale ubicazione ossia sul piano del coro ricavato dalla volta dell’antica sacrestia. Ingrandito e restaurato più volte nel corso degli anni fu definitivamente sostituito nel 1973 con l’attuale organo elettrico che, dieci anni dopo, fu ulteriormente arricchito dall’aggiunta di un secondo ordine di registri (principale forte e sesquialtera).

Di notevole importanza storica, sia per la Chiesa della Collegiata che per la città di Monreale, è l’archivio voluto dall’Arcivescovo Gerolamo de Venero y Leyva: un tesoro di documenti riguardanti i Benedettini, i monasteri di S. Castrense, dei Cappuccini, di S. Gaetano, del Carmine e la chiesa di S. Maria in Orto per un totale di 26 manoscritti e 14 stampe, tra questi un antico codice contenente delle Prefationes il cui colophon riporta la data 1558 e dei testi manoscritti che ci tramandano le musiche per il rito della “Calata dei Veli” (il Modus Discoperiendi Sanctissimum Crucifixum).

Informazioni

via Umberto I, 187

Monreale

Telefono: 091.6402018

@: monreale.sscrocifisso@virgilio.it

Lu-Sa: 9:00 – 12:30 | 16:00 – 19:00

Do:  9:00 – 12:30

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