La finestra della Città sulla Conca d’Oro
Uno splendido gioiello incastonato all’interno del complesso abbaziale arabo-normanno. All’ombra dei maestosi esemplari di ficus magnolia secolari la vista si apre sul magnifico panorama offerto dalla città di Palermo che si estende maestosa sul territorio della Conca d’Oro.
Villa del Belvedere
La Villa comunale di Monreale, detta “del Belvedere” in virtù del panorama mozzafiato sulla Conca d’Oro del quale si può godere affacciandosi dalla sua terrazza, rappresenta il fiore all’occhiello del complesso abbaziale arabo-normanno.
Già nella metà del XVI secolo lo storico e teologo Tommaso Fazello descriveva così questo paesaggio:
“Un grande anfiteatro immaginato dalla natura, e fa un bel vedere a coloro, che da colli vicini le rimirano, però che quei campi non pajono di terra, ma par che siano d’una forma bellissima dipinta con vaghezza meravigliosa, di maniera che dovunque si voltano gli occhi, se ne piglia grandissimo contento, perchè tutto quel paese è largo, bello, ameno, aprico, e tutto fertile”.
La storia della Villa comunale ebbe inizio nel 1174 quando Guglielmo II d’Altavilla decise di erigere a Monreale la famosa Cattedrale, dedicata a Santa Maria La Nuova, con l’annesso Palazzo Reale ed il Monastero Benedettino, che Papa Lucio III elevò al rango di sede vescovile. Il complesso comprendeva al suo interno, all’estremità meridionale delle Torri, un pianoro utilizzato dai Benedettini come orto per trascorrere momenti di lavoro e di piacevole svago.
Successivamente furono i Canonici, subentrati ai Benedettini, che misero in atto il processo di trasformazione che portò l’orto alla denominazione di “Giardino della Matrice”: alberi vennero piantati in sostituzione delle piante officinali e l’antica muraglia normanna che fungeva da recinzione venne abbattuta così da aprire la vista allo splendore ed alla magnificenza del paesaggio offerto dalla Conca d’Oro.
A partire dall’800, il giardino venne ulteriormente arricchito con palme, piante di ogni genere ed i maestosi esemplari di ficus magnolia che ancora oggi offrono una vasta area di frescura per cittadini e turisti della località normanna.
Non vi è alcun metodo più sicuro per evadere dal mondo che seguendo l’arte, e nessun metodo più sicuro di unirsi al mondo che tramite l’arte.
Goethe
Duomo di Monreale
Il Duomo di Monreale, patrimonio dell’umanità UNESCO, è la più bella chiesa normanna di tutta la Sicilia ed uno dei più mirabili monumenti architettonici del Medioevo.
Chiostro dei Benedettini
Un’opera da ammirare. Incantevole il suo portico sostenuto da archi piegati ad angolo ottuso che poggiano su duecento colonne geminate ricche di mosaici.
Galleria Civica “Sciortino”
Ubicata all’interno dell’ex Monastero dei Benedettini, in Piazza Guglielmo II, la Galleria ospita al suo interno oltre duecento opere di artisti del Novecento italiano.
Palazzo Cutò
Costruito probabilmente su una precedente torre di avvistamento, si presenta come un luogo magico dal quale godere di uno dei migliori panorami di tutta la cittadina normanna.
Chiesa della Collegiata
La seconda chiesa più grande di Monreale dopo il Duomo. Costruita nel XV secolo, conserva ancora oggi il prezioso simulacro del Santissimo Crocifisso.
Madonna delle Croci
Visibile da qualsiasi punto della città, offre dalle sue terrazze un panorama mozzafiato degli antichi quartieri di Monreale, del Duomo e del nucleo Abbaziale.
Palazzo Reale
Costruito pare antecedentemente al Duomo ed all’Abbazia dei Benedettini, il Palazzo Reale di Guglielmo II è stato reimpiegato dal ’400 come Palazzo di Città.
Le Fontane
Una passeggiata tra monumenti di rara bellezza artistica per vivere un’esperienza immersiva nella storica cultura monrealese.