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Le Sfinci di San Giuseppe

Il tradizionale pranzo di San Giuseppe è oramai alle porte. E qual è uno dei modi più dolci di festeggiare il proprio papà? La risposta è abbastanza ovvia in quel di Monreale… preparando delle golosissime Sfinci! La nostra Social Reporter Monica Bertucci, blogger nonchè moglie di uno chef, vi porterà alla scoperta di questo grande classico della pasticceria siciliana. Ad aspettarvi troverete anche la ricetta (scaricabile) e tutti i passaggi per riproporle a casa!

Origini e curiosità

Il tradizionale pranzo di San Giuseppe è ormai alle porte: non vorrai mica farti trovare impreparato/a!

Lo apriremo in gran bellezza con la pasta con le sarde, di cui ormai abbiamo scoperto tutti i segreti, e lo chiuderemo altrettanto bene, perchè adesso ci aspetta il dolce! E non può essere che lei la dolce protagonista, nonché degna conclusione, del nostro pranzo del 19 Marzo… il modo più gradevole per festeggiare la figura paterna: stiamo parlando della sfincia.

Perché qui a Monreale e nel palermitano il papà lo festeggiamo così, regalandogliene almeno una!

Ma cos’è la sfincia?

La sfincia non è altro che un grosso bignè, un impasto di pasta choux farcito di abbondante crema di ricotta e abbellito da frutta candita e granella di pistacchi.

Il nome sfincia deriva dal latino spongia che significa spugna e, in effetti, se la guardi bene, noterai che ha la stessa forma irregolare.

Ma come mai proprio la sfincia, che in siciliano chiamiamo spincia, è il simbolo del giorno di San Giuseppe?

Come sempre ci tocca fare un passo indietro, iniziando col dire che di questa frittella se ne parlava già nel Corano e nella Bibbia, seppur con nomi e caratteristiche diverse.

È stata successivamente trasformata in dolce dalle suore del monastero delle Stimmate, a Palermo, oggi non più esistente in quanto demolito nel 1875 per far spazio alla costruzione del Teatro Massimo. 

A loro si deve infatti il merito di aver tramandato questa leccornia ai pasticceri della città ma soprattutto di averla dedicata proprio a lui, San Giuseppe, il santo degli umili.

I pasticceri palermitani successivamente ci hanno messo del loro, arricchendo la ricetta con i prodotti tipici siciliani: l’immancabile crema di ricotta, i pistacchi e la frutta candita.

E oggi la tradizione continua consumando questo dolce prevalentemente il 19 Marzo. Quel giorno lo troverai sicuramente in tutte le pasticcerie e i bar di Monreale e dintorni anche se, data la sua leggendaria bontà, è un’ingiustizia precludersi di consumarlo solo un giorno all’anno, tant’è che ormai le sfinci popolano le vetrine delle pasticcerie un po’ in tutte le stagioni.

Poi c’è un’altra alternativa: seguire i passaggi della nostra ricetta e riproporle a casa quando vuoi!

La Ricetta di monrealetour.it

Sfinci di San Giuseppe Piatto finito
0h
Tempo di preparazione
0
Difficoltà: Media
0 Sfinci
Dosi

Ingredienti

  • 250 g di acqua
  • 200 g di farina 00
  • 60 g di strutto
  • 5 uova
  • 1 cucchiaino di sale
  • Olio di Semi

Per la crema di ricotta

  • 800g di ricotta ovina
  • 80g di zucchero semolato
  • 50g di gocce di cioccolato

Per la decorazione

  • Granella di pistacchio
  • Ciliegie candite

Preparazione

Adesso che vi siete procurati tutti gli ingredienti vi insegneremo come preparare le sfinci di San Giuseppe. Lavate le mani, indossate il grembiule e seguite passo dopo passo la nostra ricetta!

STEP 1

Per prima cosa metti a scolare la ricotta per almeno una notte, ancora meglio due. Dopo che avrà rilasciato tutto il siero e sarà ben compatta puoi utilizzarla per fare la crema.

Ricotta

STEP 2

Inizia la preparazione delle sfinci mettendo in un pentolino l’acqua, lo strutto e il sale e porta a bollore fino a fare sciogliere gli ingredienti.

Ingredienti sciolti

STEP 3

Raggiunto il bollore, inserisci tutta in un colpo la farina precedentemente setacciata mescolando fino a che non si formi una palla che si stacchi dalle pareti della pentola. Fai intiepidire.

Impasto sfinci

STEP 4

Se decidi di usare una planetaria, metti il composto ormai tiepido dentro la sua ciotola e inserisci il primo uovo; fallo amalgamare per bene all’impasto e solo quando sarà ben assorbito potrai procedere col secondo uovo e così via

Impasto con planetaria

Puoi tranquillamente fare l’operazione anche a mano.

STEP 5

Prepara adesso la crema di ricotta. Setaccia la ricotta con cura e aggiungi lo zucchero semolato

Ricotta setacciata

Mescola con una frusta a mano fino a creare una crema liscia e priva di grumi. Aggiungi le gocce di cioccolato.

Crema di ricotta

STEP 6

È arrivato il momento di friggere le sfinci. Versa abbondante olio di semi in un tegame e non appena arriva alla temperatura di 160°C puoi procedere.

Friggi massimo tre sfinci per volta aiutandoti a prelevare la pastella con due cucchiai. Girale spesso per farle cuocere uniformemente anche all’interno per circa 10 minuti, facendo attenzione che la temperatura dell’olio non salga troppo. Scolale su carta assorbente.

Sfinci fritte

STEP 7

Una volta tiepide puoi farcire le tue sfinci mettendo un po’ di ricotta all’interno e sopra. 

Sfinci guarnizione

Aggiungi infine la granella di pistacchio e una ciliegia candita per decorare.

Sfinci di San Giuseppe Piatto finito

Beh, cosa dire di più se non… buon appetito! 

Il Consiglio di Monica

Aggiungi alla crema di ricotta, insieme alla gocce di cioccolato, anche del cioccolato fondente tagliato a scaglie, vedrai che bontà moltiplicata!

Scarica e Condividi

Se la nostra ricetta ti è piaciuta puoi scaricarla utilizzando uno dei buttons sottostanti (vesrione italiana o versione inglese). Ma non tenerla tutta per te… condividila sui tuoi social preferiti!

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Monica Bertucci
Monica BertucciBlogger

Un po di Monica

Sono Monica, appassionata delle mille sfaccettature della mia amata Sicilia! Grazie al mio lavoro in ambito turistico ho avuto la fortuna di apprezzare appieno tradizioni, enogastronomia ed i magnifici luoghi che la mia terra ha da offrire.

Coltivo da sempre l’amore per la cucina e, da poco tempo, ho deciso di pubblicare un blog di cucina. Qual è il segreto delle mie ricette? Sono la moglie di uno chef!

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