Alla scoperta di un’Oasi di Pace

L’Oasi WWF Lago di Piana degli Albanesi è un’estesa area di circa 70 ettari, localizzata nella parte più settentrionale del bacino, nata nel 1999 grazie alla cessione, da parte di ENEL, al WWF Italia del comodato d’uso di terreni aventi particolare pregio ambientale e naturalistico.

L’Oasi WWF di Piana degli Albanesi

La fondazione di Piana degli Albanesi (Hora e Arbëreshëvet) è da datare alla seconda metà del XV secolo, quando un consistente gruppo di esuli provenienti dalle regioni centro-meridionali dell’Albania, cercarono in diverse parti della Sicilia un luogo dove insediarsi e dopo alcuni tentativi, durati diversi anni, si fermarono negli ampi territori monrealesi.Il centro abitato si è quindi sviluppato su più quartieri, ognuno dei quali suddivisi in aree che generalmente prendono il nome dalle chiese in primis edificate, dai toponimi albanesi o dalle famiglie di Piana degli Albanesi, seguendo la morfologia montuosa del territorio.

A sud dell’abitato si estende il lago di Piana degli Albanesi (Liqeni i Horës së Arbëreshëvet in arbëreshë), il più vecchio invaso artificiale della Sicilia, creato sbarrando con una diga in blocchi di pietra (alta 48m e lunga 260m al coronamento) il corso dell’alto Bèlice destro, alla sommità del burrone Honi, per l’uso potabile e irriguo di Palermo e della Conca d’Oro. Il lago ha una estensione di circa 40 kmq ed è circondato da una piccola catena montuosa di natura prevalentemente calcarea le cui cime più alte sono i monti Pizzuta, Maganoce e Kumeta.

Flora e fauna

All’interno dell’oasi sono numerose le testimonianze della vegetazione caratteristica delle zone umide della Sicilia di un tempo. La presenza del tifeto e dello scirpeto in prossimità delle rive del bacino indicano una vegetazione tipica di paludi e stagni d’acqua dolce.Il paesaggio circostante si caratterizza per la presenza di ricchi pascoli contraddistinti da praterie di graminacee perenni e prati mediterranei.

Sulle rive dei numerosi ruscelli che si riversano nel lago spiccano esemplari di salice rosso e bianco e boschetti formati dall’unione di pioppi neri, tamerici e pini d’Aleppo mentre in rappresentanza della vegetazione dei boschi temperati vi è la presenza di diverse specie dirosa e del prugnolo; meno numerosa la presenza di conifere, querceti ed eucalipti.

La fauna è molto varia: presenti sono le istrici, i ricci, le volpi rosse, le lepri, i conigli selvatici, le rane agile, la testuggine palustre (che depone le sue uova nelle sponde più sabbiose) ed il cinghiale che ama frequentare le piscine fangose che si estendono a tratti lungo le rive del lago.

Durante il periodo invernale è possibile osservare nelle vicinanze delle sponde del lago numerose specie di uccelli acquatici mentre con l’affermarsi della mitigazione del clima fanno la loro comparsa cormorani, anatre, folaghe, moriglioni, mestoloni, fischioni e germani reali.

In primavera, favoriti dalla stagione migratoria, è possibile avvistare marzaiole, codoni ealzavole mentre l’airone cenerino e lo svasso maggiore sono oramai stanziali in quanto le carpe presenti nel lago si prestano, durante tutto l’arco dell’anno, ad essere un cibo succulento.

All’interno dell’Oasi è inoltre possibile riconoscere diversi rapaci provenienti dalla catena montuosa circostante al lago quali la poiana, il gheppio, il falco pellegrino, l’aquila reale e, nel periodo di passo migratorio, il falco pescatore.

Informazioni

L’Oasi è aperta tutto l’anno e propone visite guidate tematiche e didattiche tutti i giorni, su prenotazione. La visita dura circa un’ora, su percorso interamente pianeggiante.

Ente gestore: Palma nana s.c.

via Caltanissetta, 2/b – Palermo

Telefono: 091.303417

@: info@palmanana.com

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